Osservatorio Polifunzionale del Chianti

L'osservatorio

L’Osservatorio Polifunzionale del Chianti (OPC) è una struttura scientifica polifunzionale dedicata alla ricerca, alla didattica e alla divulgazione, alla promozione della “terza cultura”, integrazione tra cultura scientifica e umanistica. Un raro esempio di connubio felice tra professionisti della ricerca, che qui convergono da ogni parte del Paese e del mondo, e appassionati di ogni età, nazionalità ed estrazione sociale che desiderano coltivare le discipline scientifiche che l’OPC ha fatto proprie. 

Realizzato dai Comuni di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa con un investimento iniziale di 450.000 Euro, è stato inaugurato nel 2010 da Margherita Hack, è situato all’interno del Parco Botanico del Chianti, uno dei rari esempi di ambiente autoctono del Chianti, tutelato e gestito dall’OPC.

L’Osservatorio partecipa attivamente alla ricerca nel campo degli esopianeti, un settore che richiede il coordinamento di network di telescopi di media apertura per il monitoraggio continuo. Tra le collaborazioni internazionali figurano i progetti ExoClock e GAPS (GLobal Architecture of Planetary Systems)

L’Osservatorio Polifunzionale del Chianti ha strumentazione di ricerca che le permette già di svolgere attività scientifica sia nazionale che internazionale ad esempio nel campo dei pianeti extrasolari, ovvero pianeti al di fuori del nostro sistema solare, con lo scopo di unirci ad una ricerca di importantissima valenza scientifica che pochi osservatori sono in grado di effettuare. Nello specifico dal 2018 dopo i primi lavori di messa a punto del telescopio Marcon-80cm, l’osservatorio ha intrapreso campagne mirate di osservazione di pianeti extrasolari nell’ambito dei progetti di follow-up richiesti da NASA (TESS – mission) e da ESA (Ariel-ExoClock project) con lo scopo di validare nuovi candidati e aggiornare le effemeridi di quelli già noti nell’ottica delle prossime survey da terra e dallo spazio.

Il telescopio Marcon da 80 cm

E’ un telescopio riflettore di tipo Ritchey Cretien, era in funzione Osservatorio Astrofisico di Torino (INAF) a Pino Torinese, e fu realizzato dalla ditta “Marcon Telescopes”, su una montatura preesistente Morales, è entrato in funzione nell’ anno 2000.

Le condizioni di seeing dell’area torinese però non ne hanno permesso il pieno impiego e quindi è stato trasferito presso l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti per sfruttarlo in attività scientifiche legate allo studio di stelle variabili e di transiti di esopianeti.

Lo strumento sul piano focale è un fotometro basato su camera CCD del tipo Moravian G4 KAF-0900, ed è in progetto di installare uno spettrometro accoppiato in fibra ottica al fuoco del telescopio e aggiornare la camera CCD.

"Guardate le stelle invece dei vostri piedi. Cercate di dare un senso a ciò che vedete e interrogatevi sull’esistenza dell’universo. Siate curiosi."