Osservatorio Astronomico Regionale del Parco dell'Antola
- Parco Naturale Regionale dell'Antola - Comune di Fascia (GE)
L'osservatorio
L’Osservatorio Astronomico Regionale del Parco dell’Antola, OARPAF è una struttura di proprietà del Comune di Fascia, in provincia di Genova, concessa in comodato d’uso al Parco Naturale Regionale dell’Antola ed in passato gestito – per le osservazioni aperte al pubblico – dall’associazione di astrofili più antica della regione Liguria.
L’OARPAF è il risultato di un modello di cooperazione istituzionale che ne definisce la doppia vocazione di ricerca e divulgazione. I partner fondamentali di questa struttura includono l’Università di Genova (UNIGE), in particolare tramite il Dipartimento di Fisica (DiFi) , che ne detiene la responsabilità scientifica e gestisce le attività di ricerca e formazione. L’Osservatorio beneficia inoltre della collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) per lo sviluppo tecnologico di punta e la validazione strumentale.
L’Ente Parco dell’Antola svolge un ruolo essenziale nel garantire la tutela ambientale e nella promozione dell’osservatorio all’interno del contesto territoriale.
Le attività di divulgazione e l’interfaccia diretta con il pubblico sono gestite oggi dall’Associazione StarAntola ETS, che organizza le aperture e gli eventi pubblici, cruciali per la Terza Missione dell’ente. Questa complessa struttura di collaborazione – definibile come la Triplice Alleanza Strategica tra Ricerca (UNIGE/INAF), Tutela Ambientale (Ente Parco) e Outreach (Associazione) – è fondamentale. La decisione di implementare strumentazione avanzata ad alta risoluzione (ad esempio, R~9500), infatti, è scientificamente sostenibile solo grazie alla garanzia di un sito osservativo di elevata qualità fornita dall’Ente Parco.
- Ubicazione e struttura
La scelta di Fascia per l’OARPAF è dettata dalla sua eccellente qualità del cielo notturno, riconosciuta come una delle porzioni territoriali del Paese “meno interessate dall’inquinamento luminoso”, con altitudine di 1410m sul livello del mare.
Una condizione di bassa incidenza di sky glow moltiplica il rendimento dell’hardware e consente alla fotometria può raggiungere profondità maggiori in tempi di esposizione ridotti (essenziale per l’osservazione di transiti di esopianeti deboli ), e la spettroscopia ad alta risoluzione può operare con il contrasto necessario per misurare profili di riga sottili e studiare la composizione chimica stellare in dettaglio.
- Osservazioni
L’Osservatorio partecipa attivamente alla ricerca nel campo degli esopianeti, un settore che richiede il coordinamento di network di telescopi di media apertura per il monitoraggio continuo. Tra le collaborazioni internazionali figurano i progetti ExoClock e GAPS (GLobal Architecture of Planetary Systems)
- Strumentazione
L’osservatorio ospita un telescopio Cassegrain-Nasmyth T0800-01 da 80 cm di Astelco con montatura alt-azimutale dotata di CCD raffreddate ad aria (sono disponibili 3 CCD: Sbig STL 11000M ATIK 11000M e Sbig STL 11000M) e una ruota portafiltri standard UBVRI Johnson. Sono disponibili due spettrografi: un Echelle con collegamento in fibra ottica e un LHIRES-III. Il puntamento e la posizione dello specchio secondario sono attualmente controllati tramite il software proprietario AstelOS, mentre l’acquisizione dei dati delle immagini è gestita tramite un software di controllo basato sul web che fornisce una gestione semplice e integrata di tutti i componenti. La marca temporale è ottenuta tramite un’antenna GPS. Il telescopio può muoversi a una velocità di 20°/s e un’accelerazione di 20°/s^2 per puntare un campo. Con la configurazione attuale, si misuriamo una plate scale di 0,29″/px, una precisione di puntamento inferiore a 10″ rms e una precisione di tracciamento inferiore a 1″.
- Telescopio Cassegrain-Nasmyth T0800-01 da 80cm
- Montatura: Alt-azimutale
- Punto focale scientifico: Fuoco Nasmyth
- Operatività locale e remota con web-interface
- Camera: CCD modello SBIG STX 16801 raffreddata ad aria
- Filtri UBVRI e H-alpha per totometria multi-banda
- FoV Fotometria: 20 minuti d'arco
- Spettrogafia long slit LHIRES-III + Echelle
- Rivelatore: Camera SBIG 11000M
- Risoluzione spettrale: Circa R∼5800


















